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RONCA BENVENUTO

Verona che si rinnova. La vecchia colonna dei lanieri, il ponte della Vittoria e il nuovo quartiere. (Con:) Senza titolo (Il ponte della Vittoria dal lungadige Riva San Lorenzo)
Date: Verona,1933
Verona
P5040014
Matter: manuscript-topography-cartography-
1.600,00 €
Coppia di disegni originali a lapis di grande formato, mm 385x520 e 485x665, incollati su cartone di supporto, firmati in basso a destra “Bto Ronca”; al verso sul cartone il primo riporta la seguente dicitura “Benvenuto Ronca studiò dal vero e disegnò” seguita dal titolo ed accanto “Disegno dal vero di Benvenuto Ronca” insieme ad un timbro ovale datato 1933-XI della ditta Ernesto Ferrari di Corso Porta Borsari; il secondo disegno invece riporta alcune annotazioni parziali ed una etichetta. I due disegni rappresentano una importante fase di sviluppo architettonico-edilizio di Verona: Il ponte della Vittoria era stato terminato da poco (i lavori erano iniziati nel 1926 e terminarono nel ‘29) e via Diaz era stata creata come collegamento dal Corso Cavour al nuovo ponte con conseguente abbattimento di molte case e della chiesa di S. Michele alla porta. I cavalli bronzei che oggi ornano i piloni furono realizzati in seguito ad un concorso del 1935. In Campagnola, dalla parte sinistra dell’Adige, si nota a sinistra del ponte sull’angolo col futuro piazzale Cadorna un edificio non finito, che fu inaugurato nel 1934 (Vecchiato, Verona nel Novecento, scheda 171). Lo stile essenziale e descrittivo delle opere è fortemente influenzato dal razionalismo e dalla severità architettonica imperante e ripropone anche, soprattutto il disegno verso il quartiere Trento, come era allora chiamato, una certa influenza metafisica. Benvenuto Ronca (Verona 1881- Vicenza 1944) frequentò l’Accademia Cignaroli ed esordì nel 1902. Partecipò poi a diverse esposizioni internazionali (Bruxelles 1910, Roma 1911) e successivamente ad una infinità di mostre nazionali e locali. Postume vennero organizzate tre mostre monografiche, nel ’48, nel ’58 a Palazzo Forti e nel ’69. Sue opere sono esposte presso la Galleria d’arte moderna. Vedi: Brugnoli P. (A cura di), La pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, BPV, 1986 pag. 333-335; Comanducci, I pittori italiani dell’Ottocento, pag. 609.

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