LEIBNIZ GOTTFRIED WILHELM VON - HANSCH MICHAEL GOTTLIEB.
Principia philosophiae, more geometrico demonstrata: cum excerptis ex epistolis philosophi et scholiis quibusdam ex historia philosophica...Accedunt theoremata metaphysica De proprietatibus quibusdam entis infiniti et finiti mundique existentis perfectione, ex philosophia Leibnitiana...
Data: Lipsia e Francoforte,Petri Conradi Monath,1728
Cod 8758
Soggetto: Filosofia
1.400,00 €
In 4°(mm 205 x 165). Pagg. (16), 188, (36), 36. Dedica al principe Eugenio Francesco di Savoia; eleganti testatine, finalini e capolettera con motivi fitomorfi e zoomorfi. Mezza pelle di vitello posteriore (tardo ottocentesca) con angoli, filetti dorati ai piatti; dorso a cinque nervi con titolo inciso in oro e scomparti con fregi a piccoli ferri dorati, sguardie marezzate.
Bell’esemplare. Foglio di guardia anteriore con iscrizione di possesso. Cerniere usurate, solida legatura, testo con note al margine a stampa, fresco e pulito.
Prima edizione dell’esposizione sulla filosofia di Leibniz di Michael Gottlieb Hansch, inclusa una traduzione latina della Monadologia di Leibniz.
Hansch era figlio di un predicatore tedesco, dopo aver frequentato la scuola a Danzica studiò dal 1702 all’università di Lipsia e lì conseguì il grado accademico di master nel 1703. Visse a Dresda, Praga, Vienna, Francoforte sul Meno e Francoforte sull'Oder. Fu nominato membro del consiglio imperiale di Carlo VI, conobbe personalmente Leibniz dal 1707. Aveva un’ ottima conoscenza del pensiero leibniziano, essendo stato in corrispondenza con il filosofo per cinque anni prima della stesura della Monadologia (1707-13).
Fino alla fine della sua vita Hansch cercò di diffondere la filosofia di Leibniz.
Le prime 19 pagine dell’opera consistono nella traduzione latina della Monadologia di Hansch. Segue poi la dimostrazione geometrica delle definizioni di Leibniz, 2 assiomi e 144 teoremi.
L’erudito commento di Hansch alla Monadologia contiene brani tratti dalle lettere di Leibniz e pullula di riferimenti alla corrispondenza Leibniz-Clarke, alla Teodicea, al Système nouveau, alla risposta di Leibniz alle difficoltà espresse da Bayle nel suo articolo Rosarius nel tomo II del Receuil, alla Oratio de Sinarum philosophica practica di Wolff [Il libro] contribuì alla comprensione da parte di Condillac del pensiero leibniziano» (Hine, pp. 94-95). Hansch è ancor più conosciuto come l'acquirente e l'editore delle lettere di Keplero, un progetto al quale Leibniz mostrò grande interesse.
Ravier 381. Ellen McNiven Hine, A Critical Study of "Traite des Systemes" di Condillac, 1979.
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