BRAUN GEORG-HOGENBERG FRANZ

Messana-Urbs est Sicilię maxima
Data: Colonia,1572 - 1616
Messina
Cod 2445
Soggetto: Messina
600,00 €
Incisione in rame, mm 340x485 in fascinosa coloritura coeva. Messina è rappresentata da est, in una veduta che guarda il porto naturale a forma di mezzaluna e la città a pianta geometrica. L’immagine di Messina è dominata dal traffico marittimo nel porto e dagli enormi magazzini in primo piano. La città è ben fortificata e protetta da cittadelle, in particolare sul lato di terra. In città si trova la cattedrale di Maria Santissima Assunta (17), risalente al XII secolo, con di fronte la fontana di Orione (29) di Giovanni Angelo Montorsoli. Lo Stretto di Messina rimane ancora oggi insidioso per la navigazione. Secondo la mitologia greca, il suo stretto canale ospitava due mostri marini entrambi letali per i naviganti: Scilla, che abitava in una roccia da un lato, e Cariddi, con la sua bocca a gorgo spalancata, dall’altro. Poiché una faglia tettonica attraversa lo Stretto, Messina è regolarmente soggetta ad attività sismica. (Taschen) Tratta da “Civitates Orbis Terrarum”, pietra miliare del vedutismo, stampata dal 1572 al 1617 in 6 volumi pubblicati in anni differenti in varie lingue, compilata e scritta da Georg Braun, mentre Frans Hogenberg fu autore delle incisioni insieme a Simon Novellanus, generalmente da soggetti di Hoefnagel. Ottimo esemplare.

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