Incisione xilografica, foglio mm 390x330; incisione mm 334x25, dipinta a mano. Seconda versione della carta dell’Italia che segue il modello gastaldino e rimpiazza la precedente versione utilizzata dal 1540 al 1578, quando tutte le carte geografiche furono sostituite con materiale cartografico aggiornato, basato sul lavoro editoriale di Abraham Ortelius. Proveniente dall'edizione tedesca della Cosmografia di Sebastian Münster, pubblicata nel 1578 con il titolo “Cosmographey oder beschreibung aller Länder” da Heinrich Petri a Basilea, la più importante opera geografica tedesca dopo la Cronaca di Norimberga del 1493. Mostra l'Italia e le isole di Sardegna, Sicilia e Corsica con la Dalmazia a est. Al verso titolo entro bordura xilografica con scene e grottesche. Si tratta di una delle prime carte geografiche dell'Italia incise su legno. Mostra l'area che va da Marsiglia all'Albania, compreso il mare Adriatico, oltre alle isole di Sicilia, Corsica e Sardegna.Presenta un impianto orografico molto semplice a mucchi di talpa, elementare anche l’idrografia che denota grandi fiumi e pochi toponimi dedicati solo alle città piu importanti. La linea costiera è molto frastagliata fantasiosa. In un riquadro rettangolare, posto nel mare in basso a sinistra, si riportano in lingua latina e italiana o tedesca i nomi di città fiumi e monti. Bell’esemplare con buoni margini. Sebastian Muenster (1488-1552) è considerato uno degli umanisti ed eruditi tedeschi più importanti. Fu tra i primi europei a intendersi di lingue e culture mediorientali e pubblicò varie opere di tale argomento oltre che di teologia, geografia e cronologia. Borri R. : L’Italia nell’antica Cartografia 1477 – 1799, N. 26.