Incisione in rame, mm 360x510, testo latino. Prima edizione in splendida impressione della seconda carta d’Italia, che dal 1584 rimpiazza la lastra precedente: il più evidente elemento di diversità sono le due figure di Nettuno e della sirena ora affiancati e non più abbracciati. Tratta da “Theatrum Orbis Terrarum”, il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo; la geniale intuizione di Ortels, latinizzato successivamente, fu appunto questa: prima d’allora la produzione cartografica era stata irregolare, locale a livello di produzione ed i pochi atlanti, i cosiddetti “Atlanti Lafreriani” erano costituiti su richiesta raccogliendo carte di alcune zone, ignorando le altre. Ortelius riunì in un unico corpus la produzione cartografica eterogenea del periodo, costituendo la base per un’impresa editoriale di enorme successo, pubblicata dal 1570 al 1612. Esemplare splendido, in freschissima impressione, con insignificante restauro marginale alla piega centrale ed una piccola mancanza restaurata in prossimità di Cremona. Borri, L’Italia nell’antica cartografia, 44b; Van den Broecke, 118.