Incisione in rame, coloritura ai confini coeva, carta geografica ripartita in tre fogli, ognuno 460x620. Edizione veneziana della celebre carta di Boscovich, tratta da “Atlas Universel” stampato a Venezia fra il 1776 ed il 1784. Nel riquadro una carta di D’Anville del centro Italia. Esemplare perfetto. La prima derivazione della carta dello Stato della Chiesa del padre Ruggiero Boschovic (1755) contenuta in un atlante. Importante carta graduata costruita grazie ad osservazioni e operazioni astronomico-geodetiche effettuate lungo il meridiano di Roma. Gli autori, pur non avendo per scopo di "formare un'esatta carta topografica delle parti minute dello Stato Pontificio", poterono, grazie alle misurazioni effettuate “rettificare la geografia generale di esso". La carta fu terminata nel 1754 ma l’opera a stampa venne alla luce nel 1755, diligentemente incisa ed edita dalla Calcografia Apostolica. La carta non è ricchissima di particolari, ma determina idrografia principale, rete stradale e toponomastica. Boscovich, gesuita, nacque a Ragusa in Dalmazia nel 1711, fu chiamato ad insegnare al Collegio Romano a soli 26 anni. Grazie alla profonda conoscenza tecnica fu consulente per molti difficili lavori di ingegneria (bonifica delle Paludi Pontine e sistemazione del porto di Rimini). Bibliografia: F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", 85; Almagià, Documenti Cartografici dello Stato Pontificio pp. 49 / 51, tav. LXXIX. 645 1190.