Incisione in rame, mm 860x860, dipinta a mano d’epoca. Ottima trascrizione della carta di Anich in formato ridotto incisa da F. Keisser, seppur venga sacrificata un po’ l’orografia. In basso a destra vi è un bel cartiglio figurato che ricorda lo stile della carta originale. Tranquillo Mollo, svizzero di Bellinzona, operò per molti anni presso la ditta Artaria di Vienna. La carta di Anich è il fondamentale documento cartografico tirolese commissionato per incarico esplicito di Maria Teresa ad Anich, che aiutato da Huber compie in pochi anni i rilevamenti necessari, realizzando un’opera di assoluta precisione e modernità, basilare per lo sviluppo futuro del disegno del territorio: ad esso guarderanno tutti i topografi ottocenteschi; la regione è infatti descritta in modo esemplare, elencando miniere, mulini, malghe senza tralasciare nulla. Senz’altro, relativamente al Trentino, egli considerò la precedente carta di Sperg, migliorandola molto però. Perini (per l’originale settecentesco): “L’Italia e le sue regioni nelle antiche carte geografiche” pag. 90. Tomasi: “Il territorio Trentino-Tirolese” n. 89.