MIMMO ROTELLA

Antologia E. A qualcuno piace caldo.
Data:
Cod 6195
1.200,00 €
Serigrafia a colori più collage. Cm 80x60. Foglio cm 101x72. Tiratura numerata esemplare N° 56/100, firma dell’artista a lapis in basso a destra. Ottimo esemplare. A qualcuno piace caldo (Some like it hot) 1956 di Billy Wilder, con Marilyn Monroe, Jack Lemmon, Tony Curtis, è senza dubbio uno dei capolavori del regista oltre che una delle commedie più divertenti del cinema, giocata sull’ambiguità, la maschera e il sesso. Mimmo Rotella (Catanzaro 1918-Milano 2006). Artista dalla multiforme personalità e dalle concezioni visive intense e sempre allineate ad un gusto avanguardistico (poco compiaciuto della ricerca commerciale, malgrado i soggetti rappresentati), Mimmo Rotella nasce a Catanzaro il 7 ottobre 1918 e si stabilisce a Roma nel 1945. La prima fase della sua attivita’ e’ caratterizzata dalla sperimentazione di stili pittorici diversi che lo porterà a rivoluzionare i linguaggi artistici del dopoguerra. Dopo una fase di riflessione sui mezzi della pittura e sulla necessita’ di utilizzare nuovi strumenti, inventa la tecnica del decollage, caratterizzata dallo strappo di manifesti pubblicitari affissi nelle strade i cui frammenti, siano essi il recto o il verso, sono incollati sulla tela. Esempi memorabili di questa fase sono “Un poco in su” e “Collage”, entrambi del 1954. Dal 1958 abbandona gradualmente le composizioni puramente astratte per realizzare decollage con immagini chiaramente leggibili. Questa tendenza culmina nella serie “Cinecitta'”, realizzata nel 1962 (che comprende “Eroi in galera” e “Tre minuti di tempo”) e in quella dedicata alle stelle del cinema e a personaggi famosi (“Assalto della notte”, 1962; “Marilyn calda”, 1963 e cosi’ via). Sono degli anni ’60 e seguendo i lavori dedicati alle affiches del cinema mondiale con i volti dei grandi miti di Hollywood. Trasferitosi a Parigi nel 1964 lavora ancora sulla definizione di una nuova tecnica, la Mec Art, con cui realizza opere servendosi di procedimenti meccanici su tele emulsionate. I primi lavori di questo genere sono esposti alla Galleria J di Parigi (1965). Continua la sperimentazione con la serie degli Artypo, prove di stampa tipografiche scelte e incollate liberamente sulla tela. Nel 1972 pubblica per la Casa Editrice Sugar il volume autobiografico “Autorotella” esibendosi, in occasione della presentazione del libro al Circolo Culturale Formentini di Milano, in una performance con i suoi poemi fonetici. Appartengono agli inizi degli anni ’80 le “Coperture”, manifesti pubblicitari ricoperti da fogli che occultano l’immagine sottostante, presentati allo Studio Marconi di Milano ed alla Galleria Denis Rene’ di Parigi (1981). Torna alla pittura alla meta’ del decennio con il ciclo “Cinecitta’ 2” in cui riprende il tema del cinema affrontato in tele di grandi dimensioni e con la serie “Sovrapitture” su decollage e su lamiera: questi interventi pittorici su manifesti lacerati e incollati su pannelli metallici caratterizzano la stagione piu’ recente dell’artista. Oltre che alle principali mostre dei Nouveaux Realistes e a piu’ di cento esposizioni personali in Italia e all’estero, l’artista ha partecipato ad importanti rassegne nazionali ed internazionali.

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