Incisione su legno su fine carta vergellata washi mm 360x245. Inizio XIX secolo. Colori tenui beige, nero e rosa. Figura femminile con grande carpa in nero e beige sullo sfondo, scritte sul lato sinistro e in alto, in basso timbrino del censore. Il soggetto, possibile cortigiana, in ginocchio colta nel momento che precede il bagno, con il kimono un po’ allentato e dai voluttuosi panneggi con raffinati motivi floreali, che cadono sul modellato del corpo ben delineato, con le mani aggiusta i decori dell’acconciatura e tiene un piccolo asciugamanino tra le labbra. Il simbolo della carpa in Giappone assurge al significato di ascesa sociale, e successo di vita, per qualsiasi individuo nell’affrontare con coraggio tutte le avversità, poiché l’ostinazione del pesce nel risalire la corrente dei fiumi è simbolo di resistenza e forza; la società tradizionale giapponese è notoriamente più incline a vedere personificata la carpa alla donna come “buona moglie e madre saggia” ossia ryōsai kenbo. Durante il periodo Edo acquistare una stampa con la raffigurazione di una carpa che risale la corrente aveva un forte valore talismanico. Nella tradizione cinese inoltre la carpe si trasformano alla fine del loro percorso di risalita in dragoni, signori delle acque e dei cieli.La figura femminile ebbe un ruolo centrale nel ventaglio dei maggiori soggetti delle stampe ukiyo-e, la pittura e la rappresentazione del mondo fluttuante, della vita che passa, che precorre la fotografia. Lo stile Bijin-ga (giapponese: 美人画, «dipinti di belle donne», bijin) è un termine generico che indica immagini di belle donne nell'arte giapponese, specie nella xilografia del genere ukiyo-e, che precorre la fotografia.Utagawa Kunisada nacque a Edo nel 1786. Mostra una forte predilezione per l'arte (copiava i disegni degli attori kabuki), fu accettato intorno al 1800 come apprendista da uno dei più grandi maestri del disegno su xilografia, Toyokuni, ricevendo all'epoca il nome di "gō". Iniziò realizzando stampe di attori, una specialità della scuola di Utagawa, che fu presto abbandonata per il bijin-ga. Dipinse anche paesaggi e guerrieri, ma sebbene i suoi inizi in questo campo fossero promettenti, non ne realizzò mai molti. Realizzò anche un gran numero di shunga (stampe erotiche), prima delle riforme dell'era Tenpō nel 1842.Nel 1844-1845, Kunisada Utagawa cambiò il suo nome d'artista, prendendo quello del suo maestro, Toyokuni, e diventando così Toyokuni III.Talvolta collaborò con Hiroshige e Kuniyoshi a serie di stampe realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta dell'Ottocento, quando il Giappone era in piena espansione e le xilografie erano molto richieste. In questo periodo era all'apice della sua carriera e dominava il mercato delle stampe di attori kabuki e genji, producendo anche un gran numero di bijin-ga e dipinti sumo-e. Si stima che abbia prodotto oltre 20.000 opere nel corso della sua vita. Ottimo esemplare.