KUNICHIKA TOYOHARA
Geisha con un raffinato kimono che suona il tradizionale e antico shamisen
Data: Edo,1800 circa
Cod 1927
Materia: incisione
290,00 €
Incisione silografica policroma originale su carta vergellata washi controfondata da carta decorata al verso mm 360x275, formato Oban. Appartiene al periodo Edo questo genere di immagini si colloca in un tipico bijinga (beltà femminile). Seconda metà del XIX secolo.
La scena ritrae una elegante e bella figura femminile, probabile geisha con un raffinato kimono (un tempo in oriente la parola “geisha” significava artista, qualsiasi donna volesse diventarlo fin da bambina veniva così istruita a diverse attività culturali: danza, conversazione e soprattutto musica) che suona il tradizionale e antico shamisen, una specie di liuto quadrato fatto in legno di noce o di rosa, a tre corde di seta, utilizzato per l'accompagnamento durante le rappresentazioni del teatro Kabuki e Bunraku. Dietro sullo sfondo il testo che l’artista sta musicando; in alto a sinistra la firma dell’autore del testo. In basso a destra firma di Kunichika Toyoharae e sigillo del censore e dell’editore, timbro dell’artista in rosso.
L’autore è stato un pittore, uno degli ultimi maestri giapponese ukiyo-e. Le sue opere si situano certamente nel solco della tradizione, per i soggetti che raffigurano (yakusha-e, bijinga, sumo-e, musha-e) e anche per le tecniche con cui sono realizzate. La sua prima stampa firmata è del 1852, ma fu solo nel 1854 che prese il gō (nome d'arte) "Kunichika". È conosciuto principalmente per le sue stampe di attori Kabuki, utilizzando la tecnica dei blocchi di legno. Dipinse anche donne bellissime e, per alcune occasioni particolari, scene storiche. Bell’esemplare.
KUNICHIKA TOYOHARA Oshima Yasohachi (Edo, 1835 – 1900).
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