In Folio (mm 330x220); carte 4 non num., 80. Vignetta con ritratto del Nifo al frontespizio, marca tipogr. Al verso dell’ultima carta, alcuni diagrammi nel testo. Capolettera parlanti in silografia. Testo su due colonne con note a stampa al margine. Pergamena molle antica rimontata, titolo manoscritto a inchiostro Bruno al piatto anteriore. Rara edizione di questo commento all’Analitica di Aristotele in due libri. Agostino Nifo, celebre studioso, cattedratico nelle più importanti università italiane, fu uno dei più importanti commentatori e traduttori di Aristotele. Nato a Sessa Aurunca (Caserta) nel 1469, inizia i suoi studi tra Sessa e Napoli per poi trasferirsi a Padova dove approfondisce gli studi filosofici su Aristotele e nel 1492 ottiene l’insegnamento di filosofia naturale. Nel 1495 è nominato professore ordinario e cura diverse opere su Aristotele. Dopo il suo trasferimento a Sessa nel 1499 si dedica allo studio del greco per poter comprendere le opere di Aristotele. Durante i suoi anni sessani e successivamente napoletani si dedica alla stesura di diverse opere. Tra il 1505 e il 1507 ha come studente Galeazzo Florimonte. Nel 1507 accetta la cattedra presso l’Università di Salerno per volere del principe Roberto II Sanseverino. Diverse sue opere sono in contrasto con quelle di Pomponazzi il quale dice, per capire il mondo c’è bisogno di un ordine razionale necessario, criticando anche la filosofia aristotelica la quale ha escluso l’intervento nelle cose di Dio e di altri poteri soprannaturali. Buon esemplare con barbe, macchia di inchiostro al margine est. della seconda parte del libro.