DANTE
Dante con l’espositioni di Christoforo Landino, et D’Alessandro Vellutello. Sopra la sua Comedia dell’Inferno, del Purgatorio, e del Paradiso, con tavole, argomenti, e Allegorie; & riformato, riveduto, & ridotto alla sua vera lettura, per Francesco Sansovino Fiorentino.
Data: Venezia,Giovan Battista Marchio Sessa e Fratelli,1578
Materia: letteratura - illustrati
7.000,00 €
In folio (mm 320x220); carte (28 compreso il frontespizio), 163, (4), 164 - 392 (i.e. 396). Testo incorniciato dai commenti su due colonne. Magnifico ritratto di Dante entro ricco medaglione con putti e ghirlande nello stile vasariano, in xilografia al frontespizio, (edizione del “Nasone”); raffinati capolettera ornati entro grandi vignette, eleganti testatine (le prime che riprendono la marca editoriale dei Sessa entro medaglione con motto e grottesche), marca editoriale ripetuta al colophon, tutto inciso finemente in legno; 99 illustrazioni xilografiche nel testo (tre delle quali a piena pag.) + 10 grandi vignette di descrizione nel testo all’inizio dell’inferno. Dedica di G. Ant. Rampazzetto al principe Guglielmo Gonzaga Duca di Mantova & Monferrato. Il testo della «Commedia» è basato sulla celebre aldina del 1502; è in elegante corsivo avvolto dai commenti in tondo romano, del Landino nella colonna di sinistra e del Vellutello in quella di destra; un confronto tra interpretazioni diverse tra il pensiero del commentatore quattrocentista e quello del chiosatore del Cinquecento. Le incisioni sono tratte dall’edizione di Marcolini (ottimo disegnatore e amico di Tiziano e del Sansovino) del 1544 e già utilizzate da Sessa nell’edizione del 1564. Piena pergamena rigida settecentesca titolo impresso in oro su tassello dorato al dorso. Tagli a spruzzo. Seconda tiratura di Marchio Sessa, che è la terza edizione coi commenti uniti di Landino e Vellutello, uniti per la prima volta nell'edizione del 1544. Importante e rara edizione di Dante sia per l’accuratezza della veste tipografica che per la cura data con grande finezza da letterati di grande levatura come Francesco Sansovino, Christoforo Landino e Alessandro Vellutello; ebbe grande credito tanto da replicarla nel 1596. Minimi restauri alla pergamena del piatto anteriore, molto ben eseguitiBell’ esemplare. Presenta lievi e marginali saltuarie bruniture alle carte 148-149 , 155/158, 172/173, 196/197, 219/222, 236/237; macchia a pag. 135, piccoli fori restaurati al frontespizio. Mambelli, n. 52; Adams, D111.
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