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REDI FRANCESCO

Esperienze intorno alla generazione degli insetti…da Lui scritte in una lettera all’illustrissimo signor Carlo Dati.
Data: Firenze,Piero Matini,1688
Cod 6749
Materia: scienza e tecnica
900,00 €
In 4° (mm 256x190); occhietto, (4), 177 con 29 tavole f.t. incise con finezza in rame poste alla fine del tomo, più altre 10 tavv. a piena pagg. e 2 figure intercalate nel testo, raffiguranti insetti ingranditi più voltecompleto della tavola della zanzara. Capilettera istoriate entro belle vignette silografiche e testatine in legno. Frontespizio in rosso e nero con il motto dell’accademia della crusca in rame. Testo in volgare, alcune citazioni stampate in lingua araba ed in latino e greco. Cartone muto d’attesa con titolo su etichetta al dorso. Questo fu il capolavoro letterario di Francesco Redi, famoso letterato e scienziato a cavallo del XVII secolo; fu al servizio dei Medici, con i quali sembra essere stato uno dei promotori dell’Accademia del Cimento; egli mette comunque da parte superstizioni e dicerie e porta il suo lavoro sul piano della sperimentazione razionale e sensista, scindendo, per quanto possibile la scienza dalla morale cattolica e dai princìpi religiosi. Opera assai importante per la storia delle scoperte sui parassiti, si fonda oltre che su ingegnose prove sperimentali, su ripetute osservazioni microscopiche. Redi con esperimenti straordinariamente semplici confutava la credenza, risalente ad Aristotele, che gli insetti - in particolare le mosche che si cibano di carogne - si generassero spontaneamente nelle creature morte. "Utilizzando quattro fiasche, ne riempì due con pezzi di carne, ne tappò due e ne lasciò due aperte. Le mosche si radunarono nel secondo [paio] e il contenuto divenne verminoso, il primo putrido, ma non verminoso. Dichiarò: "Così la carne di animali morti non può generare vermi, a meno che le uova dei vivi non siano depositate all'interno"" (Dibner). Redi "osservò l'apparato di produzione delle uova negli insetti e utilizzò anche il microscopio per osservare gli elementi morfologici caratteristici delle uova di ogni specie" (Dibner 188; Horblit 88; Norman 1812; NLM/Krivatsy 9448; Nissen ZBI 3319). - Ottimo esemplare genuino in barbe stampato su carta forte ad ampi margini. Margine sup. del frontespizio con mancanza. Garrison-Morton 97: “Redi’s experiments [...] dealt the first real blow to the doctrine of spontaneous generation. In these experiments Redi made use of what we now term “controls”; Piantanida 1749: “Pur essendo la tiratura delle tav. più stanca, l’autore riconobbe questa quinta edizione, quanto al testo, migliore della prima” Prandi 11. Gamba 815. Brunet IV,1175. (per la prima edizione del 1668) Graesse VI, I, pag. 58; Prandi,11.

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