In 8° (mm 170x110); 1 carta con l’antiporta, pagg. 7, (1), 298 (con numerosi errori di stampa) numerate 1-256 e 297-338 (omesse dalla numerazione le pagg. 257-296), 3 cc.nn. Con 12 tavv. f.t. ripiegate raffiguranti gli strumenti citati. Antiporta calcografica (allegoria della matematica), iniziali e fregi xilografici n.t. Legatura coeva in piena pelle con titolo oro su tassello in pelle marrone al dorso a cinque nervi, riquadri con decori in oro, lievi tracce d’uso e difetti. Tagli colorati rossi. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Rara prima traduzione in italiano di questa opera su barometri, termometri ed igrometri precedentemente pubblicata in Olanda col titolo "Traitez des barometres, thermometres et notiometres ou hygrometres" (Amsterdam, 1688). Contiene anche contributi di Renè-Antoine Ferchault de Rèaumur, Gabriel Philippe de La Hire ed altri scienziati dell’epoca. Joachim d'Alencé (ca. 1640-1707), astronomo e medico francese, fu in contatto con Oldenburg, Huygens e Leibniz. DSB III, p.534: "His detailed description of the principal meteorological instruments of the period is enriched with several new ideas, such as the calibration of the thermometric scale on the basis of two points of change of state: the point at which water freezes and - a much more contestable point - that at which butter melts." Riccardi I, 556: "Vi sono inseriti alcuni problemi di fisica matematica ed alcune memorie estratte dal Bernouilli, dal La Hire e dal Cassini."