In Folio (mm 320x220). L’opera è composta da tre parti: Liber de Civilibus: Cc. n.n. 4, num. 54; Liber de Syndicis: n.n. 4, num. 38; Liber de criminalibus: cc. n.n. 4, num. 25; a cui seguono carte n.n. 26 di index. (segue:) Forma costituendi census: c.c. n.n. 14. (segue:) Riforma et regolatione nuova delle Ferie: c.c. n.n. 10. Ogni libro con proprio frontespizio con grande stemma episcopale silografico; grandi capilettera, testatine e finalini sempre in legno, alcune raffiguranti l’aquila imperiale. Cartone muto coevo con titolo manoscritto al dorso. Alcune annotazioni manoscritte. Edizione di estrema rarità mancante anche alla collezione statutaria della Biblioteca del Senato della repubblica. Gli Statuti sono divisi in liber de civilibus, liber de syndicis e liber de criminalibus. Ottimo esemplare fascinoso e genuino a pieni margini con barbe con qualche lieve ingiallimento. Legatura con piatto ant. macchiato. Nota di possesso in inchiostro bruno del notaio Melchiorre Visconi al foglio di guardia iniziale datata 1670 ripetuta al frontespizio. Qualche minima fioritura. Piccola mancanza marginale e traccia di tarlo al frontespizio. Parzialmente scucito ai primi quaderni.