Acquaforte su zinco, mm 380x552, firmata a lapis in basso a destra. La stampa fa parte della prima produzione di Broglio che eseguì fra il ‘22 ed il ’23 alcune incisioni relative al soggetto del teatro romano. Dante Broglio (1873-1954) va sicuramente annoverato fra i più interessanti incisori del periodo fra le due guerre, caratterizzato da un numero di copie sempre assai basso, spesso anche meno di 10 esemplari, risultando quindi di notevole rarità di reperimento. Non in “Le incisioni di Dante Broglio”, 1977 e in Marchini, “Dante Broglio”, 2011, catalogo della mostra tenuta alla Fondazione Miniscalchi Erizzo.